L’ukulele, simbolo della musica hawaiana, non va pensato come una piccola chitarra classica con sole quattro corde: pur avendo caratteristiche simili, è comunque uno strumento diverso che richiede una modalità di approccio differente.

in breve:

L’ukulele è più accessibile di una chitarra, sia come prezzo che come maneggevolezza: grazie alle ridotte dimensioni, è adatto alle mani dei più piccini, questo spiega la sua crescente diffusione nelle scuole e nei corsi di musica per giovanissimi.

Ma vediamo più nel dettaglio la differenza tra chitarra classica e ukulele.


Come è Fatta una Chitarra

La chitarra è uno strumento acustico a corde pizzicate, tra i più diffusi per la facilità di apprendimento e per il basso costo, che ebbe origine in Europa verso la fine del XVIII secolo e si sviluppò completamente nella seconda metà del XIX. 

Madre della moderna chitarra acustica ed elettrica, è a sua volta figlia di strumenti più antichi, come il liuto e la vilhuela.

Nella chitarra classica si possono distinguere due elementi principali:

  • La cassa di risonanza, detta anche cassa armonica, a forma di 8, che ha il compito di amplificare e arricchire il suono generato dalla vibrazione delle corde;
  • Il manico, che fa da supporto alla tastiera (elemento in legno duro diviso da barrette metalliche che delimitano i tasti) e termina con la paletta, in cui sono inserite le chiavi (o meccaniche) che servono a regolare la tensione delle corde.

Nella parte centrale della tavola armonica si trova una buca attraverso la quale le vibrazioni trovano sfogo verso l’esterno. 

All’inizio della tastiera è posto invece il capotasto, una sbarretta in osso o in plastica che rialza le corde della tastiera. 

Le corde si legano al ponte, o ponticello, un rinforzo incollato sulla cassa armonica per sostenere la tensione delle corde.


Com’è Fatto un Ukulele

Com’è Fatto un Ukulele

Nato in Portogallo e adottato alle Hawaii nel 1879, l’ukulele è l’adattamento hawaiano del cavaquinho portoghese, ribattezzato “pulce saltellante” (questo il significato di ukulele) dagli abitanti del luogo probabilmente per via della velocità con cui veniva suonato e per la brillantezza e l’agilità del suono. 

Secondo un’altra interpretazione, la parola ukulele, composta da uku (regalo) e lele (arrivare), significherebbe “regalo arrivato da lontano”.

L’ukulele è uno strumento musicale simile alla chitarra, con la cassa armonica più piccola e 4 corde in nylon originariamente fatte di catgut. 

Anch’esso è diviso in due parti: il manico, lungo il quale corrono le corde, e la cassa armonica, destinata ad amplificare il suono prodotto dalle corde.

È bene sapere che esistono ukulele di diverse taglie e modelli. Nello specifico, a seconda delle dimensioni, l’ukulele si distingue in:

  • Soprano (53 cm): è la misura standard per eccellenza, quella dell’ukulele originale, ed è l’ideale come primo approccio.
  • Concerto (58 cm): leggermente più grande del precedente, ha una proiezione (termine tecnico con cui si indica il volume) e una profondità maggiori.
  • Tenore (66 cm): ha un suono molto più ricco rispetto al concerto e, grazie alla tastiera composta da più di 15 tasti, possiede un’estensione maggiore; è perfetto per suonare ritmiche più complesse e assoli, non a caso è la misura più diffusa tra i chitarristi.
  • Baritono (76 cm): si avvicina quasi a una mini-chitarra e, a causa delle sue dimensioni, perde leggermente il timbro tipico dell’ukulele.

Le Differenze Tra Chitarra e Ukulele

La differenza più evidente tra la chitarra classica e l’ukulele riguarda le dimensioni. 

A prima vista, il celebre chitarrino hawaiano potrebbe sembrare una mini-chitarra, ma basta udirne il suono, squillante ed allegro, per rendersi conto che, al di là delle somiglianze, si tratta di uno strumento differente, dal vago sapore esotico.

Più piccolo di una chitarra, l’ukulele è più leggero e maneggevole e ha nella semplicità d’uso e nella facilità di trasporto il segreto del suo successo. 

Grazie alla tastiera corta e stretta, è più facile da suonare anche per i principianti e gli autodidatti.

tipi di ukulele

Difficilmente un ukulele di fascia bassa potrà riprodurre i suoni di una chitarra acustica standard. 

Non ci si deve quindi aspettare un volume mostruoso da questo strumento.

A differenza della chitarra, nell’ukulele le note alte non corrispondono alle corde sottili ed è proprio questa caratteristica che contribuisce a conferire allo strumento un suono inconfondibile.

L’ukulele non si accorda come una chitarra; l’accordatura standard in Do è la seguente: Sol – Do – Mi – La (GCEA), tranne che per il baritono per il quale si usa la stessa accordatura delle ultime quattro corde della chitarra (Re – Sol – Si – Mi).


Qual’è la Differenza tra le Corde Della Chitarra e Ukulele?

Le corde della chitarra sono sei e il loro suono è il seguente:

1a corda:Mi cantino (E) (la corda più sottile)
2a corda:Si (B)
3a corda:Sol (G)
4a corda:Re (D)
5a corda:La (A)
6a corda:Mi basso (E)

Le corde dell’ukulele sono invece quattro e nel soprano, concerto e tenore hanno l’accordatura GCEA (notazione anglosassone), ovvero:

1a corda:La (A)
2a corda:Mi (E)
3a corda:Do (C)
4a corda:Sol (G)

L’accordatura dell’ukulele baritono, meno diffuso, è Re – Sol – Si – Mi (D, G, B, E).

Sulle chitarre classiche sono montate corde di nylon; in particolare, le tre corde acute (Mi cantino, Si, Sol) sono costituite da un filo di nylon ricoperto da un sottile strato di plastica, mentre le tre corde gravi (Re, La, Mi basso) sono ricoperte da un filo metallico.

Le corde per ukulele sono fatte in nylon, ma alcuni musicisti preferiscono i fluorocarburi (originariamente inventati come lenze da pesca), che pare diano maggior volume e brillantezza al suono. 

Alcune corde, solitamente il Sol e il Do, hanno un rivestimento esterno che ricopre “l’anima” in nylon. 

Materiali usati per il rivestimento sono, ad esempio, l’alluminio, il rame e l’argento.

Le corde dell’ukulele non hanno l’usurabilità tipica di quelle della chitarra, per questo tale strumento necessita di una ridotta manutenzione ed è molto longevo.


FAQ Domande Frequenti :


E’ più facile imparare a suonare la Chitarra o l’Ukulele?

Per quanto riguarda la facilità di apprendimento, l’ukulele vince a mani basse il confronto con la chitarra

La distanza assai ridotta tra capotasto e ponte permette di fare molta meno fatica con la tastiera. 

Inoltre, essendo più piccolo, è anche più facile da impugnare e raramente si utilizza una tracolla. 

Tutti e a qualunque età possono cimentarsi con l’apprendimento dell’ukulele, non serve uno studio ossessivo e la perfezione tecnica, e nemmeno essere particolarmente virtuosi: basta imparare a strimpellare qualche accordo per accompagnare le canzoni preferite.

Costa di più una Chitarra o un Ukulele?

Basta visitare un qualsiasi negozio di musica per rendersi conto che l’ukulele è molto più economico della chitarra classica. 

Il costo medio di questo strumento si aggira intorno ai 30-35 € nei negozi, ancora meno online, dove è possibile trovare un vasto assortimento di “pulci saltellanti” a partire da 20 €. 

Se si vuole uno strumento di maggiore qualità, non è necessario spendere molto di più: sono sufficienti anche 200 €. Il costo minimo per una buona chitarra classica, invece, parte da 120-130 €.

Quale ukulele comprare per iniziare?

Il modello più venduto e adatto per iniziare è sicuramente il soprano che, misurando solo 53 cm, è il più agevole da maneggiare per chi è alle prime armi e per i bambini.

Quali materiali sono utilizzati per la costruzione dell’ukulele?

I legni più utilizzati per la costruzione dell’ukulele sono il mogano, legno relativamente leggero e resistente, e il koa, legno esotico proveniente dalle Hawaii, che unisce le qualità sonore del mogano e del palissandro (essenza pregiata e costosa), aggiungendo una maggiore brillantezza. 

Gli ukulele meno costosi sono fatti di legno laminato (multistrato), mentre quelli di fascia superiore sono in legno massello (legno solido o pieno), che aumenta la risonanza e la ricchezza timbrica, esattamente come succede nella chitarra.

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