Piace a tutti riuscire a fare belle fotografie, ma purtroppo non sempre questo è possibile.

Sono tanti i fattori che influenzano uno scatto fotografico, al punto che nemmeno i fotografi più rinomati ed esperti riescono sempre a controllarli interamente.

Come fare per scattare belle foto?

Ci sono dei semplici trucchi che si rivelano importanti soprattutto in occasione di determinati scenari e in certe condizioni, ma ve ne sono altri che invece possono tornare utili sempre, indipendentemente dal luogo e dalla scena.

Nella maggior parte dei casi le immagini presentano errori tecnici che possono essere giustificabili nei principianti o negli amatori, ma l’errore può essere anche dovuto ad una natura occasionale, magari indipendentemente dal livello di conoscenza di chi sta dietro alla macchina.

E’ difficile, specialmente per un non fotografo oppure per un fotografo non professionista, entrare nell’ottica della preparazione dello scatto e talvolta capita di tralasciare qualche dettaglio che alla fine si rivela determinante.

Seguendo i nostri consigli sarà possibile apprendere degli accorgimenti in modo da ridurre il margine di errore.

Sono astuzie che utilizzano i fotografi professionisti (magari in altri modi e con altri strumenti) e che possono tornare utili a tutti, anche perché il più delle volte potrai applicarli gratis, ovvero senza doverti servire di strumenti aggiuntivi che non hai all’interno della tua dotazione fotografica (a parte in un paio di occasioni).


Ecco 12 consigli per migliorare come Fotografo.


1) Trova un appoggio e imposta il timer

Uno dei maggiori rischi quando si scatta una fotografia riguarda la possibilità che questa esca mossa a causa dell’incapacità di mantenere ferma la mano, specialmente quando si tratta di scattare con tempi lunghi o comunque a partire dal secondo in su.

In mancanza di un treppiedi, sempre molto utile, ma comunque ingombrante, vai alla ricerca di un appoggio.

E’ sufficiente anche un muretto, un angolo al quale tu possa appoggiarti con la spalla per stare il più fermo possibile.

In alternativa puoi appoggiare la fotocamera su un ripiano di fortuna (un muro, una panchina, uno sgabello, un tavolo) e impostare il timer di 2 secondi che solitamente si utilizza per l’autoscatto.

In questo modo eviterai che la semplice pressione del bottone di scatto possa far muovere la fotocamera.


2) Serviti di un treppiede o cavalletto

Il treppiede è uno strumento necessario se ami la fotografia e dovresti davvero pensare di acquistarne uno.

Magari anche economico, ma qualcosa devi avere perché non puoi fare senza.

Ci sono anche quelli tascabili che, in mancanza di altro, possono salvarti in alcune situazioni evitando che una fotografia esca mossa. Il cavalletto permette di dare stabilità alla macchina fotografica e si rivela imprescindibile per gli scatti con lunghi tempi di esposizione (ad esempio nella fotografia notturna).

Il mercato è ricco di proposte.


3) Compra i Filtri

Questo trucco richiede impegno, dedizione e concentrazione, ma se riesci a familiarizzare con i filtri darai una forte spinta alla tua esperienza fotografica e alla tua vena artistica.

Se diventerai bravo a utilizzare questi strumenti, chi ti fermerà?

Le tue immagini acquisteranno un valore aggiunto notevole e soprattutto ti risparmierai pure del tempo nella fase di post produzione, la quale si ridurrà al minimo.

I filtri vanno applicati davanti all’obiettivo (attenzione a comprare quelli adatti alla tua fotocamera) e hanno lo scopo di enfatizzare alcune cose a scapito di altre.

Ad esempio possono incrementare o ridurre i contrasti, enfatizzando il colore blu del cielo (filtro polarizzato), oppure possono ridurre la percezione della luce per creare un buon equilibrio tra le zone chiare e quelle in ombra (filtri ND).

Sono diversi i filtri esistenti e possono dar luogo a effetti splendidi, alcuni più naturali di altri.

Puoi premiare la naturalezza e le sfumature dei colori, oppure dare enfasi alla tua creatività aggiungendo una tonalità rosata ad uno scatto notturno (filtro Natural Night).

Non ti resta che comprarne qualcuno (almeno il polarizzato e un filtro ND a 3 o 6 stop) e divertirti a sperimentare nuove tecniche per creare fotografie magnifiche in ambiente aperto.


4) Scegli l’orario giusto

scattare una foto alle prime luci del mattino

Capita spesso di scattare una fotografia ad una persona e avere zone d’ombra che nascondono il viso oppure i dettagli.

Per evitare questo problema e ottenere una bella foto ritrattistica, è consigliabile evitare di fotografare nelle ore centrali della giornata, sfuggendo l’intervallo dalle 11.30 alle 14.30.

Per questo genere di foto, i momenti ideali sono al mattino presto e alla sera poco prima del tramonto.

Nelle ore di punta, infatti, il sole è perpendicolare e quindi le ombre sono più corte, concentrandosi sui soggetti.

Al mattino e nel tardo pomeriggio, invece, il sole crea ombre lunghe che si vedranno sul terreno, ma non sul soggetto ritratto.

Ipotizzate di scattare una fotografia ad una persona che indossa un cappellino a visiera: a mezzogiorno il sole sarà sopra alla testa e la visiera ombreggerà occhi e naso.

Scattando al mattino presto o nel pomeriggio inoltrato, il sole sarà davanti o alle spalle del soggetto.

Se davanti, illuminerà il viso rendendo ininfluente la visiera del berretto, se alle spalle otterrete un’immagine controluce che potrebbe anche avere un senso artistico (se saprete trovarlo).

Il discorso non solo vale per la fotografia ritrattistica ma anche paesaggistica.

Nelle ore centrali della giornata la luce è più forte e “bruciare i bianchi” è più facile, ottenendo zone troppo chiare (il cielo bianco anziché azzurro è un classico) e altre troppo scure.

Preferite orari differenti per avere tonalità più naturali, dando alla foto una maggiore enfasi creativa e meno piatta.


5) Prendi spunto da altri

Se vuoi migliorare le tue fotografie, uno dei segreti è prendere spunto da altri.

Vedi delle immagini che ti piacciono?

Prova a replicarle a modo tuo.

Cerca su internet delle foto che possono essere di tuo interesse e possano rispecchiare il tuo genere fotografico e prova a rifare fotografie simili.

Prendere spunto non significa copiare, ma vuol dire ricevere un’idea e renderla propria applicando il proprio stile.

In questo modo riuscirai non solo a migliorare tecnicamente negli scatti, ma svilupperai anche una dote che al fotografo non deve assolutamente mancare: la creatività.


6) Crea e sperimenta

Un trucco per fare belle fotografie è sperimentare.

Le fotocamere digitali permettono di scattare centinaia di foto senza problemi e sei sempre in tempo a eliminarne qualcuna nel caso non dovesse soddisfare i tuoi gusti.

Sperimenta e non stancarti mai di farlo.

Costruisciti un tuo angolo in casa per fotografare con la tecnica dello still life, prendi della frutta spegni la luce della stanza, accendi una candela e trova l’immagine giusta lavorando sulla regolazione dei tempi e del diaframma.

Ma puoi anche focalizzare l’attenzione su tuo figlio scattandogli delle foto mentre gioca oppure invita tua sorella o tua mamma a fare da modella per un’ora e scatta delle fotografie.

Allenati negli scatti in movimento cercando di immortalare i balzi del tuo cane.

Le possibilità, come vedi, sono moltissime e le hai tutte a portata di mano.

Allenati, scatta, scatta e scatta ancora, ma non ti fermare.

Cambia le impostazioni per capire le differenze tra le varie foto che otterrai. Puoi provare anche con le macro: basta che ti avvicini ad un fiore e il gioco è fatto.

Scatta di sorpresa

Prova a scattare senza che il soggetto se ne accorga.

Puoi utilizzare diverse tecniche e hai la possibilità di sorprendere le persone durante una festa o una cerimonia.

Con questo esercizio alleni la tua capacità di cogliere l’attimo, prepari la tua reattività ad intervenire con tempismo.

Non sai mai quando è il momento giusto per scattare un’immagine, ma se ti abitui all’idea vedrai che col tempo sarai più pronto.

Magari la foto non sarà tecnicamente perfetta nei suoi canoni di impostazione, ma avrai comunque scattato nell’attimo più curioso di un gesto o di un’espressione del viso e l’errore tecnico passerà in secondo piano.

Fidati. Prova a pensare ad un uccellino che porta nel becco il cibo per i piccoli, oppure ad un’anatra che vola a pelo d’acqua toccando saltuariamente la superficie del lago.

Se coglierai questi momenti tutto il resto avrà minore importanza.


7) Sfrutta le luci

Potrà sembrare un consiglio logico e di poco conto, ma sfruttare le luci circostanti per creare effetti accattivanti e mai banali è importante perché potrai così mettere il turbo alle tue immagini e alla tua crescita.

Fotografare significa dipingere con la luce.

Questo fa già capire come l’elemento luminoso sia fondamentale e determinante in termini di resa fotografica.

Divertiti a cercare le luci migliori, creando magari delle immagini prese da angolazioni diverse per capire come si muovono le ombre e come queste possano influenzare e interferire nella composizione della scena e, di conseguenza, nel tuo scatto.

Prova con la fotografia ritrattistica: una foto frontale, una dal lato destro e una dal lato sinistro per vedere come muta la luce.

Una luce speciale come quella del tramonto, ad esempio, influisce pure sui colori, rendendoli forse un po’ irreali, ma restituendoti una fotografia affascinante e curiosa.

Prova anche in casa a fotografare secondo i canoni dello still life scegliendo una posizione fissa di inquadratura e spostando una candela ogni volta: quello che otterrai all’interno di quella stanza buia ti sorprenderà non poco.

Ma puoi anche lasciare fissa la luce e muoverti tu intorno alla composizione da fotografare oppure puoi provare ad aggiungere uno o due punti luce.

La luce ti darà moltissime possibilità.


8) Fissati un obiettivo

Non stiamo parlando degli obiettivi fotografici, ma fissati un obiettivo tuo in modo che ti stabilisci un traguardo da raggiungere ai fini di migliorare le tue immagini fotografiche.

Di volta in volta, durante le sessioni di sperimentazione, focalizza la tua attenzione al massimo su due variabili per volta concentrandoti su quelle e sulla loro elaborazione.

Fai una fotografia impostando tempi di scatti differenti, oppure mantieni lo stesso tempo ma apri maggiormente il diaframma e guarda cosa succede.

Lascia alla fotocamera fare tutto il resto.

La volta successiva puoi concentrarti unicamente sulla messa a fuoco e nel fine settimana puoi andare al campo sportivo del paese per riprendere una partita di calcio cercando di limitare l’effetto mosso.

Sono molti gli obiettivi che puoi scriverti su un quaderno di volta in volta.

In questo modo riuscirai ad apprendere diverse nozioni e a stabilire delle buone sequenze che, in fase di impostazione, ti consentono di limitare gli errori.


9) Cerca una direzionalità

Quando scatti una fotografia riprendendo uno scenario, sforzati di inserire una direzionalità che possa catturare l’attenzione dell’occhio dell’osservatore.

Un classico è una foto scattata da un punto tale che la vista di chi è davanti all’immagine tenda inevitabilmente verso una direzione.

Immagina di scattare al lago riprendendo un pontile di attracco barche per tutta la sua intera lunghezza, giocando con la prospettiva.

E’ come se l’occhio cercasse e trovasse una via di fuga.

In caso di errore tecnico presente nella fotografia, questo passerebbe in secondo piano nel momento in cui l’attenzione si sposta verso una direzione precisa e più lontana.

Una foto scattata con tale sistema riesce a catalizzare l’attenzione, ma principalmente diventa portatrice di un messaggio (in base alla scena ripresa), trasformando una foto piatta e insignificante in un’immagine di grande rilevanza artistica.

L’occhio umano, infatti, è predisposto per seguire delle linee e dei movimenti.


10) Rispetta le regole

cogliere la profondità in uno scatto

In fotografia ci sono diverse regole, alcune scritte e altre non scritte.

Per fare una bella foto il suggerimento che ti diamo è quello di rispettarne almeno due: la regola dei terzi e quella relativa alla profondità di campo.

Basterebbero queste due per far sembrare le immagini scattate da un principiante foto di grande rilievo.

Regola dei terzi: un errore comune a molti è dividere il campo visivo in parti uguali, cercando di scattare foto simmetriche ponendo i soggetti sempre al centro.

Allo stesso modo, in una foto paesaggistica, la tendenza è di porre l’orizzonte centralmente. Il rispetto della regola dei terzi, invece, ti porterà a decentrare i soggetti.

Così, se scatti una fotografia a tua sorella, dille di spostarsi leggermente da una parte o dall’altra (o spostati tu in base agli spazi e allo sfondo) in modo che nell’immagine lei non compaia perfettamente al centro.

Se stai riprendendo un panorama con il mare, fai in modo che la linea di confine tra la terra e l’acqua e tra quest’ultima e il cielo abbiano le medesime distanze in modo da lasciare un terzo alla terra, un terzo all’acqua e un terzo al cielo.

Profondità di campo: sfrutta la profondità di campo per comprendere meglio come fare una fotografia capace di stupire.

Grazie a questo piccolo trucco puoi sfocare lo sfondo oppure renderlo perfettamente nitido a seconda dei casi.

Puoi acquisire dimestichezza anche in casa: prendi un oggetti qualsiasi e ponilo su un tavolo.

Metti a fuoco unicamente l’oggetto sfocando volutamente tutto il resto.

Questa tecnica è molto di impatto nei ritratti e nelle macro.


11) Rompi le regole

No, non siamo pazzi.

Il consiglio precedente riguardava il rispetto delle regole e ora ti invitiamo a romperle? Fidati di noi.

Le regole di composizione scenica in fotografia è sempre meglio rispettarle, ma ci sono situazioni in cui è possibile e giusto fare da sé.

Se sei alla ricerca di una foto più creativa, oppure se vuoi dare risalto a qualcosa di preciso, ecco che non sempre la regola dei terzi, ad esempio, riesca ad esaudire il tuo intento.

Ci sono situazioni in cui è bene uscire dalla massa e scattare seguendo ciò che dice il tuo cervello.

Così, porre al centro un soggetto o un oggetto può essere accettato, ma sta a te scegliere la situazione e l’occasione.

La foto per non apparire banale e scontata deve comunque possedere una forte dose di comunicatività.

Immagina di fotografare una corona reale in un museo, oppure un sacerdote che eleva l’ostia consacrata durante una cerimonia religiosa: in questi due contesti scattare ponendo i soggetti al centro dell’immagine non è detto sia un errore.

Lo stesso principio vale nel momento in cui vuoi fotografare tuo figlio vestito con il suo nuovo completo da calcio.

Rompere le regole, quindi, in fotografia può anche essere una pratica accettata che spesso può creare un valore aggiunto alle immagini, a patto che oggetti e soggetti fotografati abbiano un messaggio da portare all’osservatore e che la creatività del fotografo riesca a favorirne la trasmissione.


12) Ricrea l’equilibrio scenico

foto paesaggistica

Ultimo consiglio per fare belle foto riguarda l’equilibrio all’interno della composizione.

Ipotizza di voler riprendere una spiaggia durante l’inverno.

E’ molto probabile che troverai un campo visivo deserto e, a meno che tu non abbia il colpo di genio di scegliere un angolo fortemente creativo, l’immagine che otterrai sarà il più delle volte asettica.

Ora immagina improvvisamente di vedere una persona che cammina sul bagnasciuga, in lontananza: riprendila all’interno della foto senza pensare al fatto che la sua sagoma possa comparire piccola piccola.

Proprio quella persona ti ha permesso di ridare equilibrio all’immagine.

Un altro esempio potrebbe essere una foto scattata alla Luna: la tendenza è di porla al centro dello scatto (in questa occasione può anche essere una scelta condivisibile), ma se rispettassi la regola dei terzi, rischieresti di ottenere la Luna da un lato e il nulla in tutto il resto della foto.

L’immagine vedrà la Luna grigia in una parte, attorniata da un grande spazio nero.

Se tu riuscissi ad inserire un elemento nella parte riservata al cielo buio sarebbe un ottimo modo per ricreare l’equilibrio della foto.

Una stella ben visibile, un aereo illuminato, oppure semplicemente un albero che trovi nei pressi del tuo punto di scatto, giocando con la profondità di campo.

Non importa la dimensione, ma conta che ci sia qualcosa.

Paradossalmente più piccolo (ma visibile) sarà l’elemento, meglio riuscirà lo scatto.

Lo stesso vale nel momento in cui vuoi fotografare l’immensità del mare: riprendi anche, da un lato, in lontananza, una piccola barca o un gabbiano in volo per dare valore ed equilibrio alla tua immagine.

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